Dipinto del pittore olandese Joachim Eyteval “L’evangelista Luca”. Le dimensioni dell’immagine sono 68 x 50 cm, rame, olio. Luca, un evangelista, secondo la leggenda, è uno dei settanta discepoli di Cristo.
Il suo stesso nome – dal romano Lucano o Lucilio – indica la sua origine pagana: Luca fu uno dei primi pagani istruiti ad accettare il vangelo di Cristo. Secondo la sua occupazione, era un medico. “Amato medico” nelle sue epistole l’apostolo Paolo lo chiama, che ha usato il suo aiuto durante la sua malattia.
Poco si sa della vita di Luca. Secondo la testimonianza di Eusebio, Ierepimi e altri, Luca abitava abitualmente in Sirio Antiochia, lì riconosceva l’apostolo Paolo e, diventando fedele al suo seguace e collaboratore, lo accompagnava nei suoi viaggi e, tra l’altro, nel viaggio per mare a Roma, durante il quale si esibiva in modo così dettagliato e descrisse eloquentemente il suo naufragio. L’antichità attribuiva all’unanimità due creazioni a Luca: il Vangelo e gli Atti degli Apostoli.
In entrambe queste opere si trova la mano abile dello storico, che, con straordinaria precisione e concisione della narrazione, è stato in grado di dare un’immagine e, inoltre, una narrazione pragmaticamente motivata.
Il vangelo di Luca è già citato da scrittori antichi, Giustino il filosofo, Tertulliano e altri; Gli Atti sono menzionati per la prima volta nell’Epistola della Chiesa di Vienne e di Lione, quindi il libro è citato in San.. Irineo, Clemente di Alessandria, Tertulliano e altri. In considerazione dell’assenza in entrambi i libri di chiare indicazioni della distruzione di Gerusalemme, molti credono che siano stati scritti prima di questo evento; Blaek, Keim, Holtzman e alcuni altri scrittori li rimandano a un momento successivo.
Le critiche nei confronti dei principali rappresentanti della scuola di Tubingen hanno cercato di mettere in dubbio l’autenticità e l’autenticità storica sia del Vangelo, sia in particolare degli Atti, in cui molto è stato dichiarato non storico e contraddittorio; ma questa critica si basava principalmente sulla negazione del soprannaturale, e i suoi argomenti persero presto il loro significato, specialmente quando, grazie alle recenti ricerche e agli scavi in loco delle città descritte dall’evangelista Luca come compagno durante i viaggi dell’apostolo Paolo, furono confermate molte indicazioni storiche e quotidiane, che furono confermate precedentemente considerato inaffidabile e contrario alle prove antiche. Fonte dell’articolo: Dizionario enciclopedico Brockhaus di F. A. ed Efron I. A.