Golden Age – Joachim Eyteval

Golden Age   Joachim Eyteval

Dipinto di Joachim Eyteval “Golden Age”. Le dimensioni dell’immagine sono 121 x 89 cm, olio su tela. L’Età dell’Oro è un’idea comune per molte nazioni sulla vita spensierata, piena di tutta la vita buona e innocente delle prime persone. Di solito in termini di questa “felicità”, non ci sono elementi di ordine intellettuale superiore e la “felicità” è ridotta al benessere degli animali, il che dimostra la profonda antichità delle leggende.

Nella letteratura greca, la leggenda dell’età d’oro ha trovato il suo sviluppo nella storia di Esiodo da circa quattro generazioni: oro, argento, rame e ferro.

Tra gli ultimi due, Esiodo ha ancora una generazione di eroi inserita, che disturba il progressivo deterioramento della razza umana. Nella letteratura romana, la stessa trama, e molto vicino a Esiodo, ad eccezione dell’inserzione di eroi, viene elaborata da Ovidio. Anche prima dell’adesione di Zeus, sotto Kronos, fu un periodo felice. Le persone vivevano nelle immediate vicinanze degli dei. Non conoscevano né dolore né malattia; non c’era erosione lenta della vecchiaia.

La morte, leggera come un sogno, è arrivata dopo una lunga vita felice.

La terra stessa ha portato tutte le necessità, senza alcun trattamento; mandrie abbondanti completavano la soddisfazione delle prime persone. Dopo essere disceso, sotto la volontà di Zeus, sottoterra, la Generazione d’oro vive lì sulle isole dei beati, sotto il potere di Kronos, venerato dalla gente come generazione di demoni, donatori di tutte le benedizioni. L’espressione: “vita sotto Kronos” è diventata proverbiale, sia nel linguaggio popolare che nel linguaggio letterario.

Platone e in particolare Dikearh parlano di questi tempi primitivi, sollevando, naturalmente, l’antico concetto di “beatitudine”.

Dikearch, a proposito, vede una delle principali cause della beatitudine nell’astenersi consapevolmente da tutti gli eccessi, la purezza del cibo spirituale e non disturbante. I comici a volte rappresentavano l’Età dell’Oro con colori umoristici, sottolineando in particolare l’abbondanza di cibo in questa epoca beata, ecc. Fonte dell’articolo: Dizionario enciclopedico Brockhaus di A. A. ed Efron I. A.

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