Lot’s Daughters – Carlo Carr

Lots Daughters   Carlo Carr

Carlo Carr ha iniziato la sua carriera con dipinti murali decorativi. Ha partecipato alla progettazione del padiglione italiano all’Esposizione mondiale di Parigi. Nel 1900, mentre era a Londra, Carr fu affascinato dalle idee comuniste e anarchiche di K. Marx, M. A. Bakunin, M. Stirner.

Rientrato in Italia, ha studiato alla School of Applied Arts di Milano, quindi all’Accademia di Brera. Nel 1910, Carr divenne uno dei fondatori dell’associazione futurista, poco dopo a Parigi, conobbe il cubismo, che influenzò il suo lavoro.

Nelle sue opere futuristiche, l’artista si è rivolto a un collage, usando il testo. Nel 1915, Carr lasciò il futurismo, fu attratto dal “primitivo” A. Rousseau. Alla ricerca di un’armoniosa forma equilibrata, si rivolse allo studio del Quattrocento italiano, presto divenne membro dell’associazione di “pittura metafisica”.

Negli anni 1920, Carr, dopo aver sviluppato la sua versione dello stile della “metafisica”, si unì alla direzione del “novocento”. Il dipinto “Le figlie di Lot” fu eseguito in un momento in cui l’artista, dopo aver passato la passione per “primitivo” e quattrocento, si rivolse alla creazione di equilibrate composizioni armoniose.

Altre opere famose: Il funerale dell’anarchico Gully. 1911. Museum of Modern Art, New York; “Composizione TA”. 1916. Collezione Juker, Milano; “Musa metafisica”.

1917. Collezione Jesi, Milano; “Faro”. 1928. National Gallery, Praga

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