Il pittore francese Puvis de Chavannes è il più grande artista simbolista della fine del XIX secolo. “Trovare un chiaro equivalente in plastica per la realizzazione di un’idea”, usando colori, forme per trasmettere umore, stato d’animo, pensiero: questi sono gli obiettivi che l’artista si prefigge. Puvis de Chavannes è nato in una famiglia benestante, ha ricevuto una buona educazione liberale e dopo aver visitato l’Italia, si è interessato alla pittura.
Il futuro artista studiò sotto E. Delacroix, T. Chasserio e altri famosi maestri francesi. Nel 1854 completò i suoi primi dipinti decorativi per la casa di suo fratello, e nel 1861 presentò opere al Salon e ricevette una medaglia di seconda classe. Puvis de Chavannes ha ottenuto il riconoscimento principalmente come interprete di enormi dipinti murali realizzati su tela. Molto spesso l’artista si rivolgeva a temi religiosi e mitologici, nonché ad allegorie.
Le immagini in cavalletti e composizioni monumentali Puvis de Chavannes sono distaccate e contemplative.
È come un’incarnazione materializzata dello spirito e dell’idea. La loro plastica è espressiva, i loro gesti sono ritmati, sono impassibili e belli sullo sfondo di un paesaggio pacifico. Altre opere famose: “St. Genevieve over Paris”.
1876-1880. Pantheon, Parigi; “Albero sacro”. 1880-1898. Sorbona, Parigi; “Bosco sacro”. 1884.
Art Institute, Chicago.