A Vermeer piaceva dipingere scene diverse nella stessa stanza, con gli stessi attributi, e ha anche invitato le stesse persone per la natura.
E ora l’azione si svolge nella stessa taverna, dove il signore ha trattato la signora con il vino. E questa immagine è simile nella trama. La stessa finestra con una vetrata, lo stesso pavimento di scacchi, la stessa parete, sebbene sul muro sia presente un’immagine anziché uno specchio. E al centro sulla sedia di nuovo la ragazza, ma l’altra, con indosso un vestito di raso rosso. Davanti a lei, un giovane si inchinò con un sorriso di ammirazione per la bellezza della ragazza.
La tratta anche con del vino, avendo già messo un bicchiere in mano, e in modo che non lo metta da parte, tieni la mano con la sua.
Il signore persuade persistentemente la ragazza a bere, e lei con un sorriso imbarazzato distolse il viso, evidentemente lusingata dalle sue parole e dalla sua attenzione. E sembra che il suo imbarazzo sia piuttosto deliberato. E nell’angolo al tavolo siede il secondo uomo, appoggiando la guancia sulla mano.
Davanti a lui c’è un familiare barattolo bianco di vino. Gli manca chiaramente, ha già visto così tanti intrighi del suo amico! Vuole già mortalmente voler tornare a casa, vuole vedere sua moglie e riposare…
L’immagine è stata dipinta molto tempo fa, ma sembra che questo stia accadendo al giorno d’oggi.