L’immagine dell’altare maggiore della chiesa di Santa Caterina nella sua struttura è una delle varianti più riuscite dell’altare di Pesaro Tiziano dalla chiesa di Santa Maria Gloriosa dei Frari: la stessa composizione diagonale e asimmetrica dovuta alla scala che conduce al trono di Nostra Signora nella parte sinistra del quadro.
Una coppia di colonne corinzie, come pilastri della fede, sostengono gli archi del tempio divino ai lati del trono. La luminosità e la ricchezza del colore Veronese raggiunge il suo apice qui, i ricchi colori rosso, blu, giallo e oro sembrano brillare dall’interno. La scena catturata dal pittore è complessa e dinamica.
Santa Caterina si inginocchia di fronte al trono divino, su cui siede la Madonna con Gesù Bambino. Uno degli angeli dà la mano destra al bambino in modo che lui possa metterle un anello nuziale. Sinistra Catherine tiene il petto in segno della sua fede e obbedienza.
Il cielo nuvoloso, attraversato dalla luce, è scritto in modo brillante; in onore della celebrazione dell’impegno, i putti angelici con una corona d’oro per il santo stanno rapidamente scendendo.
Gli angeli sul bordo delle nuvole osservano l’azione, mentre altri intorno al trono e ai suoi piedi sintonizzano strumenti e sfogliano le note, scegliendo cosa fare al riguardo. Il servo è pronto a vestire Catherine con una veste d’oro. Qui, Veronese, come nella maggior parte delle sue composizioni, combina abilmente una trama profondamente religiosa, un momento intimo di fede e pietà con la pomposità e lo sfarzo dell’azione adottata a Venezia.