Giorno e notte (Notte e giorno) – Max Ernst

Giorno e notte (Notte e giorno)   Max Ernst

Questa tecnica prevede che l’artista versi l’inchiostro su un foglio di carta, lo copra sopra il secondo foglio e poi li separa di nuovo. Come risultato di queste manipolazioni, un motivo astratto viene stampato sul foglio superiore.

Nella seconda metà degli anni ’30, molti surrealisti usarono la tecnica della decalcomania, ma Ernst fu il primo ad iniziare ad usarla nella pittura ad olio. Ha usato superfici “spontanee”, ma poi ha trascorso molto tempo a lavorare sui singoli dettagli dei dipinti, creando l’illusione di una realtà fantastica e spaventosa.

Lo spettatore non è sempre in grado di scoprire dove finisce il frammento realizzato con la tecnica della decalcomania e dove inizia la pittura ad olio “ordinaria”. Molto significativo in questo senso, “La veste della sposa”, 1939. Qui, tuttavia, la decalcomania “si impersona” nei capelli fluenti della sposa, simile a una fan.

La tecnica della decalcomania ha anche creato il suo mantello, che è raffigurato nella foto nell’angolo in alto a sinistra. Il dispositivo illusionista “un’immagine dentro un’immagine” è caratteristico del lavoro di molti artisti surrealisti. Lo stesso Ernst ricorse ripetutamente a lui, come dimostra, ad esempio, il suo dipinto “Day and Night”, 1941-42.

Su questa tela, i dipinti incorniciati da sottili cornici chiare si trovano sullo sfondo di uno strano paesaggio amorfo.

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