La cosiddetta “follia della bicicletta” è diventata un fenomeno sorprendente negli anni ’90 del XIX secolo, sia in Europa che in America. Le moderne donne emancipate adoravano particolarmente la bicicletta. Susan Anthony, una famosa femminista e combattente americana per i diritti delle donne, ha affermato che è stata la bici che più di ogni altra cosa contribuisce all’emancipazione delle donne.
Il desiderio di andare in bicicletta ha portato al fatto che esisteva un abbigliamento femminile razionale, senza gonne soffici. Il poster di Bradley è dedicato a questo problema. Ammirando lo spettatore come ciclista donna, aveva l’obiettivo di influenzare i potenziali clienti.
Bradley usa ancora diversi colori, semplici linee grafiche e un motivo floreale stilizzato caratteristico dello stile moderno. Le tecniche grafiche dell’artista assomigliano a forme rettangolari, caratteristiche sia delle opere di Margaret MacDonald McIntosh, sia degli artisti delle officine di Vienna – Moser e Joseph Hoffman.
Il poster di Bradley, bici pubblicitaria, è apparso nell’antologia di Jules Sheret “Les Maitres de l’Affiche”, ed è anche stampato su un memorabile francobollo americano. Anche altri lavori di Bradley che pubblicizzavano biciclette venivano eseguiti in stile moderno e ricordavano il lavoro dei suoi colleghi francesi e belgi. Tuttavia, nel primo poster su cui è stato tenuto un discorso, sono stati visti alcuni aspetti, prefigurando l’aspetto del modernismo.