Negli anni 1506-1507, si riferisce al secondo viaggio di Dürer a Venezia. Passato un percorso significativo di ricerche creative, un artista maturo potrebbe ora percepire più consapevolmente le impressioni dell’arte del Rinascimento italiano.
Le opere create da Durer direttamente dopo questo viaggio sono le uniche opere del maestro, che sono vicine nelle loro tecniche pittoriche ai classici modelli italiani. Tali sono i due dipinti sul tema religioso pieni di pace e armonia: “Festa del rosario” e “Madonna con Siskin”, “Ritratto di una donna veneziana” e “Adamo ed Eva”.
Nella canzone d’altare di due metri “Holiday of the Rosary”, ha deciso un tema religioso, essenzialmente, come ritratto di gruppo di numerosi donatori di varie classi, raffigurato sullo sfondo di un paesaggio montuoso soleggiato sul trono di Maria.
L’armonioso equilibrio del tutto, la rigorosa piramide delle figure della parte centrale uniscono la composizione alle opere del Rinascimento. L’artista ha ottenuto inusuale per lui la morbidezza del suo modo di dipingere, la ricchezza delle sfumature di colore, l’impressione di ariosità dell’ambiente. Delle cose successive, la Madonna col Bambino conserva le stesse caratteristiche.
Tutti questi dipinti sono caratterizzati da una sostanziale estraneità alla calma figurativa di Dürer, all’equilibrio delle costruzioni compositive, alla levigatezza dei contorni arrotondati, alla levigatezza della lavorazione plastica delle forme.