Paolo Veronese – il più grande maestro del tardo Rinascimento veneziano. Il suo nome è solitamente associato a dinamiche composizioni festive e teatrali, con squisite soluzioni cromatiche basate sull’uso di colori puri. Le opere dell’artista sembrano sorprendentemente facilmente eseguibili, il loro disegno sofisticato, preciso e le forme plastiche intrecciano lo spettatore con l’energia delle scene che si svolgono.
Tuttavia, le opere tardive dell’artista sono diverse dalle prime. A partire dalla metà del 1570, Veronese si rivolge spesso a trame allegoriche e mitologiche, che ricevono un’interpretazione poetica della camera. Nella pittura religiosa, la teatralità, la brama di decoratività, la festa scompare.
Sono sostituiti da colori discreti, intonazione drammatica, concisione nella divulgazione della trama.
Il dipinto “Lamentation of Christ” caratterizza abbastanza chiaramente la fase avanzata dell’opera di Veronese. La figura artistica leggera, il dinamismo delle figure sembrano essere, per così dire, deliberatamente frenati, fermati, il che conferisce, tuttavia, forza interiore alle immagini. Il corpo morto di Cristo è evidenziato, non c’è sofferenza in faccia, ma puoi provare una pace beata.
Nessuno sta piangendo; sopra il corpo di Gesù, tutto è colpito da ciò che è accaduto e ancora non capisco perfettamente cosa sia successo.
Altre opere famose: “Il trionfo di Venezia”. 1578-1585. Palazzo Ducale, Venezia; “Matrimonio a Cannes 1563.
Louvre, Parigi.