Edgar Degas, pittore e scultore francese, è nato nella famiglia di un banchiere parigino. Ha ricevuto un’eccellente educazione al Liceo di Luigi Magno, quindi per qualche tempo ha studiato presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Parigi. Dal 1854 Degas iniziò a frequentare il laboratorio di L. Lamot, uno studente di J. O. D. Ingres.
Nel 1855-1860 l’artista fece cinque viaggi in Italia e il contatto con l’antichità lo spinse a dedicarsi al genere storico. Nel 1861 Degas conobbe C. Monet e presto entrò nella cerchia degli artisti impressionisti. Il suo argomento preferito era la città, i suoi abitanti.
Descrive corse di cavalli, lavanderie, stirerie. Nel 1867 apparvero per la prima volta le famose tele della vita dei ballerini e della vita del teatro.
Il principale interesse artistico era focalizzato sul trasferimento del movimento. Degas adorava mostrare una persona in quei momenti in cui era solo con se stesso e i suoi movimenti erano naturali, gli angoli erano inaspettati. Degas interruppe per un momento il movimento delle sue opere, somigliando in qualche modo a una fotografia, l’arte di cui conobbe i primi anni 1870 durante un viaggio in Nord America.
Il principio fotografico è evidente nelle composizioni apparentemente senza arte di Degas, mentre la sua pittura, il disegno preciso e leggero, i giochi di colori sono incredibilmente attraenti, creano una sensazione di azione momentanea. Altre opere famose: “Fantini davanti agli spalti”. Circa.
1879. Museo d’Orsay, Parigi; “Assenzio”. 1876.
Museo d’Orsay, Parigi.