Dipinto dell’artista tedesco Hans von Aachen “Bacco e Sileno”. Le dimensioni dell’immagine sono 55 x 44 cm, olio, rame. Nella sua opera il pittore Hans von Aachen si rivolse più spesso a temi mitologici che a quelli religiosi.
Una di queste opere del genere mitologico è il dipinto “Bacco e Sileno”.
Per origine, i Silens, identificati dalla mitologia greca con i satiri, sono associati alle storie di Lidia e Frigia su Bacco e in origine erano divinità di fiumi, sorgenti e luoghi pieni di acqua e ricca vegetazione, in contrasto con i satiri – demoni di montagne e foreste. La stretta relazione dei Sileniani con l’elemento acqua si esprime, tra le altre cose, negli attributi del cavallo del loro aspetto, poiché il cavallo è un simbolo ordinario nel gruppo delle divinità acquatiche della mitologia greca.
Entrambe le parti della natura demoniaca del Silen si riflettevano nelle leggende greche sui Silens, anche se a causa della mescolanza e della fusione con i satiri, i Sileani attribuivano caratteristiche più divertenti e animali di quanto non fossero nella loro natura. Nel seguito di Bacco, Sileno appare come il suo compagno ubriaco; come tale, è ritratto con una testa calva, uno stomaco grasso, i peli del corpo, un’espressione di ebbrezza sul viso; cavalca un asino, supportato da satiri. Silena era anche raffigurata mentre mescolava vino, o giaceva sulla pelliccia, o sedeva con un flauto o una siringa.
Spesso è circondato da altri Silens che cantano, ballano o suonano il qithar.