Da una parte di questo dittico, presumibilmente scritto dopo il 1479, Van der Goes dà la sua interpretazione della caduta di Adamo ed Eva; dall’altra piange Cristo e generalmente regola lo spettatore alle riflessioni sul peccato umano e al sacrificio per espiarlo. Il Giardino dell’Eden, al centro del quale vediamo l’albero della Conoscenza del Bene e del Male scritto con cura, è un’immagine tradizionale di un verde verdeggiante. L’iride e il bacino che crescono di fronte ad Adamo ed Eva sono fiori associati alla Vergine Maria e allo Spirito Santo.
Pertanto, l’immagine mostra un indizio del loro ruolo futuro nel salvare la razza umana peccaminosa dagli effetti del mangiare il frutto proibito. Secondo la misogina concezione medievale dell’inganno, al serpente viene dato il corpo di una lucertola e la testa femminile. La sua squisita pettinatura contrasta con i capelli fluenti di Eva. ADAM ed EVE. Secondo l’Antico Testamento, Dio creò Adamo dalla polvere della terra a sua immagine e somiglianza e vi inspirò la vita.
Quindi mise Adamo nel giardino dell’Eden, vietando il consumo di frutti dall’albero della conoscenza. Dio creò Eva dalla parte di Adamo in modo che lei fosse sua moglie. Il serpente persuase Eva a conoscere il bene e il male, avendo assaggiato il frutto proibito; Eva, a sua volta, convinse Adamo a provare questo frutto.
Allo stesso tempo, aprirono gli occhi e, sentendosi vergognosi, coprirono la loro nudità con foglie di fico. In punizione per il peccato originale, Dio espulse Adamo ed Eva dall’Eden. La creazione, la tentazione e la caduta di Adamo ed Eva erano soggetti popolari nelle arti visive del Medioevo e del Rinascimento, perché con il loro aiuto era possibile esprimere il bisogno delle persone di espiare i loro peccati attraverso Cristo.
Le immagini su questi argomenti sono spesso create in cicli.