Van Gogh si usava spesso come modello per la pratica della pittura di figure. Gli autoritratti di Parigi sono utili registrazioni dei suoi esperimenti di pittura. In questo autoritratto, realizzato nell’inverno 1887-1888, non vi è alcun uso sistematico di un metodo uniforme di applicazione della vernice.
Sullo sfondo, ha usato punti colorati sparsi e ridotto la dimensione dei tratti.
L’artista ha usato tipi separati di etichette per ogni area della tela. Questo sistema di segni vario, quasi grafico, era associato a un oggetto o una trama. Per quanto riguarda il viso e la testa, i tratti sono direzionali, sequenziali, grazie ai quali descrivono i piani e le forme al fine di trasmettere la struttura e il volume della testa o la consistenza e la crescita dei peli del viso.
Il ritratto ci parla di Van Gogh a Parigi. L’immagine che ha presentato, creando il proprio ritratto in tailleur e cappello, mostra Van Gogh come abitante della città. A Parigi, ha studiato la tecnica del punto pointiff e ha imparato ad applicarla a modo suo.
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