Adorazione dei Magi – Paolo Uccello

Adorazione dei Magi   Paolo Uccello

In questo lavoro, lo stile “dualistico” di Uccello è stato pienamente incarnato. Da un lato, il maestro è affascinato dalla prospettiva, dall’altro si dedica alla tradizione medievale di colori vivaci. Notate come la figura dell’artista Joseph sia insolitamente risolta: si siede su una sella d’asino, si mette a terra e, dopo aver incrociato le gambe.

Con fede nella bellezza Guardando i dipinti di Paolo Uccello, inconsapevolmente immagini la sua vita. Non molto organizzato finanziariamente, non molto ricco di ricchi patroni, piuttosto solo e triste nella vecchiaia. George Vasari crede: è colpevole, è stato troppo portato via dalla ricerca scientifica, e infatti potrebbe diventare il più grande pittore.

Molti contemporanei di Uccello, che hanno avuto l’opportunità di vederlo “da vicino”, probabilmente hanno anche creduto.

Gli eccentrici, entusiasti di qualcosa di strano, non avendo una base pratica sotto di loro, sono immediatamente visibili – sia per l’occhio simpatico che per il gongolante. Uccello credeva nella scienza e nella bellezza. O meglio, credeva nella bellezza e che la sua scienza potesse servire la bellezza.

Probabilmente nient’altro che questa straordinaria fede, nella sua purezza e forza infantile, lo ha aiutato a non perdere il cuore quando la vita – ancora e ancora – si è rivolta a lui con il lato cattivo.

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