Rinaldo lascia Armindu – Giovanni Battista Tiepolo

Rinaldo lascia Armindu   Giovanni Battista Tiepolo

L’affresco di Villa Valmarana a Vicenza. La trama è presa in prestito dal poema epico dal poeta italiano Tasso “La Gerusalemme liberata”. Questa è una storia idealizzata della prima crociata, culminata nel sequestro di Icrusalim nel 1099 e nell’istituzione del regno cristiano.

Armida, una bellissima vergine strega, fu mandata da Satana, il cui sostegno arruolò i Saraceni, per schiacciare i Crociati con il potere dei loro incantesimi. Dopo che Rinaldo salva i suoi compagni che Armida ha trasformato in mostri, la maga vuole vendicarsi di lui. Ma alla fine, affascinato dalla bellezza di Rinaldo, Armida lo adora e lo porta sull’isola.

Per restituirlo, due soldati vengono inviati sull’isola.

I guerrieri trovano Rinaldo nel giardino magico di Armida e portano uno scudo ai suoi occhi in modo da vedere in esso, come in uno specchio, che trascura i suoi doveri. Rinaldo lascia la strega e torna in battaglia. L’albero, mostrato al centro, divide la composizione in due parti. Armida è seduta a destra, implorando il suo amante di restare. Sulla sinistra si trova Rinaldo, con due guerrieri.

Sullo sfondo, la compagnia si aspetta una nave.

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