L’impegno di Peleus e Thetis – Joachim Eyteval

Limpegno di Peleus e Thetis   Joachim Eyteval

La base della creazione dell’immagine servì come famoso famoso mito greco. Peleo, nella mitologia greca, era re della regione di Phthia in Tessaglia. Thetis, nella mitologia greca, la dea del mare, una delle Nereidi, la madre di Achille.

Thetida voleva sposare il dio di Dio, Zeus, ma dopo aver appreso da Prometeo il segreto che il figlio di Thetis avrebbe superato il potere di suo padre, decise di dare a Thetida di sposarsi con il mortale Peleo. La condizione per Peleo di sposare una dea era la sua vittoria in combattimento con una sposa. Peleus sconfisse Thetis, tenendola con le sue potenti mani, nonostante il fatto che Thetis assunse l’aspetto di una leonessa, un serpente, e addirittura si trasformò in acqua.

Il matrimonio di Peleo e Teti fu celebrato nella grotta del centauro Chirone con la partecipazione di tutti gli dei dell’Olimpo, ad eccezione della dea Eris, che era offesa di non essere stata invitata alla festa, decise di vendicarsi degli dei e gettò una mela d’oro dai giardini degli Esperidi, indirizzata dall’iscrizione “La più bella” su di essa. Per il titolo di “Bella” scoppiò la disputa tra le tre dee: Eroe, Atena e Afrodite. Nessuna delle dee voleva arrendersi.

Zeus si rifiutò di essere un giudice e diede la mela a Hermes per accompagnare le dee nelle vicinanze di Troia, dove la disputa doveva essere risolta da Parigi, figlio del re di Troia Priamo.

Questa storia è stata la causa della guerra di Troia. Gli oracoli predissero che un semplice mortale, ma un grande eroe, Achille, sarebbe nato dal matrimonio di Peleo e Teti. Peleus ricevette un’armatura incantata al matrimonio dagli dei, che in seguito diede a suo figlio Achille. Secondo la versione canonica, Thetis fece il bagno ad Achille nelle acque dello Styx e la rese invulnerabile. Desiderando concedere l’immortalità di Achille, Thetis tenne il figlio in fiamme quando Peleus entrò e pensando che il bambino fosse minacciato di morte, lo portò fuori dal focolare e portò via sua moglie.

Thetis fuggì, ma continuò a prendersi cura di suo figlio. Probabilmente nel periodo pre-olimpico Thetis ebbe un ruolo più significativo: nell’Iliade menziona i servizi resi a Dioniso, Efesto e Zeus stesso.

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