Discorso del marchese del Vasto ai guerrieri – Tiziano Vecellio

Discorso del marchese del Vasto ai guerrieri   Tiziano Vecellio

Il ritratto si trova a Madrid, prima del quale, apparentemente, era nella collezione dei duchi mantovani e del re inglese Charles I Stewart. Il ritratto è ambientato secondo le lettere di Pietro Aretino del Vasto di novembre e dicembre 1540 e febbraio 1541. Descrivendo il ritratto in dettaglio, Aretino lo definisce una “storia”.

Alfonso d’Avalos, il Marchese del Vasto, apparteneva a una nobile famiglia italiana. Era uno dei capi militari dell’imperatore Carlo V e partecipò a molte delle sue campagne. La composizione del quadro fa conoscere il cosiddetto “Abdlocutio” di Julio Romano.

Tiziano in quel momento non aveva ancora visto gli affreschi di Giulio Romano nelle Stanze Vaticane, ma negli anni ’30 ebbe l’opportunità di comunicare con Giulio Romano a Mantova e probabilmente vide i suoi schizzi e cartoni animati. In una copia della “Battaglia di Spoleto” di Tiziano, che non ci è pervenuta e nella famosa composizione della copia, alcuni motivi sono ispirati alla “Battaglia di Costantino e Massenzio” di Giulio Romano. Vecchie copie dei dipinti di Madrid e Napoli sono conservate.

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