La grande tela è una serie di dieci dipinti dedicati a famosi episodi della storia dell’antica Roma e destinati alla lussuosa sala di Ca’Dolfin, residenza veneziana del patriarca del delfino Aquileia Dionisio. I quadri racchiusi in cornici realizzate con la tecnica del Trompe-l’oeil, successivamente nel 1870, lasciarono le mura del palazzo.
Il Metropolitan Museum ospita altre due opere di questa serie: The Capture of Carthage e The Battle of Vercelli. Gli altri sette dividevano tra loro San Pietroburgo e Vienna. La tela raffigura il re numidico Yugurta portato in cattività in catene a Roma, infine sconfitto nel 107 a. C. e. Guy Mariem dopo una brutale guerra durata sei anni.
La scena è presentata nel rispetto delle regole dell’antico cerimoniale romano: il trionfo fu uno dei più alti onori che il senatore diede al comandante vittorioso, che, accompagnato da distinzioni militari e trofei, cavalcò per le strade di Roma in un magnifico carro trainato da cavalli bianchi.
Questo lavoro è di transizione nel lavoro dell’artista, riflettendo sia il periodo giovanile che lo stile del maestro maturo: lo spirito della pomposità e l’altezza della scena si arricchisce di una soluzione di illuminazione che combina armoniosamente le figure e l’ambiente, e il magnifico senso del colore, disegnato dall’artista nella cultura dell’arte veneziana del XVI secolo, specialmente in opera di Veronese. Sul lato sinistro della tela, di fronte a un guerriero con in mano una torcia, Tiepolo si ritraeva.