Snow Maiden – Nicholas Roerich

Snow Maiden   Nicholas Roerich

Un’altra produzione teatrale alla quale Roerich ha dedicato molto tempo è l’opera La fanciulla di neve di N. A. Rimsky-Korsakov. Lo ha affascinato in gioventù. La prima produzione nei set di Roerich fu all’Opera di Parigi nel 1908, la seconda nel 1912 a San Pietroburgo e la terza nel 1922 a Chicago.

Roerich ha trovato la sua soluzione originale. I suoi schizzi sono pieni di grande significato filosofico. Sono intrisi del pensiero dell’unità della vita della natura e dell’uomo.

In tutti gli schizzi, e in particolare in Sloboda Berendey e nella valle di Yarilina, Nikolai Konstantinovich raffigura una lontana antichità pagana, il tempo mitico in cui Yarile era adorato dal sole, dalla pioggia e dal vento, dalle colline e dalle pietre. Nel paesaggio di Roerich, colline e pietre, tutta la natura sembra animata.

Nello schizzo “Lo Sloboda di Berendey”, persino capanne tozze si distinguono da dietro alberi in fiore come fantastiche creature viventi. La fioritura primaverile della natura, la sensazione di infinito e la grandezza del mondo sono espresse dall’artista con una profonda sensazione panteistica.

Roerich per la prima volta ha creato costumi per gli eroi di questa fiaba. Frost è un tipo gentile, con la barba grigia delle fiabe russe. La fanciulla di neve è una ragazza fragile con una pelliccia a motivi geometrici.

Tutte le immagini conquistano il loro favoloso, poetico.

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