Il dipinto più straordinario dell’artista è la tela del 1930 “Evening over Potsdam or the Roof Garden”. Attualmente, l’opera è esposta nella Nuova Galleria Nazionale di Berlino.
La trama è semplice: un incontro sincero di amici. L’opera magistrale di un giovane artista mostra un’amicizia romantica, e tutto ciò è avvolto da una leggera tristezza. Potsdam è confuso, il futuro non è chiaro e inquietante.
Anche il cane ha gli occhi tristi sotto il tavolo…
Nel profondo silenzio degli amici riuniti nel giardino pensile, viene creato un sentimento di idillio. I giovani bevono vino, sono malinconici e premurosi, immersi in se stessi… Il futuro non è chiaro, è come Potsdam coperto di nebbia, le nuvole si sono già raccolte sulla città…
E c’è un sentimento di ansia per la generazione perduta, la cui giovinezza è passata nella Repubblica di Weimar, e la maturità arriva alla vigilia del socialismo nazionale.
Quanti sentimenti evoca un’immagine di un artista con una trama così semplice… È difficile distogliere lo sguardo da questa tela e lo spettatore è anche immerso nei pensieri sul passato e sul futuro, che è sempre poco chiaro e nebuloso…
Lotte Lazerstein adorava quest’opera e non si separava mai da essa. Era con un artista in esilio e era sempre appesa al muro del suo modesto appartamento nella città svedese di Colmar, dove l’artista visse alla fine della sua vita.