Jacob Jordan è uno dei maestri notevoli della scuola fiamminga con una percezione sensuale della vita e l’ottimismo caratteristici dei suoi artisti. La Giordania è nata nella famiglia di un commerciante. Ha studiato ad Anversa con il pittore A. van Norte e ha sposato sua figlia.
Per la fabbricazione di arazzi nel 1615 la Giordania ricevette il titolo di maestro della corporazione di San.. Luca, e nel 1621 divenne il suo decano. Nelle prime opere dell’artista influenzò l’influenza del caravaggismo.
Nel 1620-1630, quando furono scritte le migliori opere del maestro, furono determinate le peculiarità del suo linguaggio artistico: una predilezione per figure sane, forti, un po ‘pesanti, i cosiddetti tipi contadino e borghese, un’immagine succosa e sottolineata dei dettagli. La pittura dell’artista è densa, energica, con una predominanza di toni caldi morbidi e sfumati.
L’immagine “Satiro in visita al contadino” è scritta su una trama presa in prestito dalle favole di Esopo. Il satiro dai piedi di capra cornuta, giunto al contadino, fu colpito dalla doppiezza dell’uomo: il contadino soffiava sul porridge per raffreddarlo e sulle sue mani per riscaldarli. La scena presentata sulla tela si svolge attorno a questo ragionamento. Altre opere famose: “The Bean King”. 1638.
Hermitage, San Pietroburgo; “Alzando Giove”. 1620. Art Gallery, Kassel; “Pan e Syringa”.
Circa. 1625. Museo delle Belle Arti, Bruxelles.