In giovane età, Dmitry Pavlovich Tatishchev prese parte alle campagne di Suvorov dal 1794 al 1795, ricevette l’Ordine di San. George IV grado. Dopo aver lasciato il servizio militare, divenne un diplomatico di talento, avendo dato a questo lavoro 40 anni. D. P. Tatishchev ricevette tutti gli ordini russi e da quelli stranieri – l’Ordine spagnolo del vello d’oro, il napoletano – San Januar e l’austriaco – Santo Stefano di I grado.
Nel 1807-1808 fu ambasciatore a Napoli, nel 1812 – a Madrid, dal 1821 – a L’Aia, dal 1822 al 1841 – a Vienna.
Negli ultimi anni della sua vita iniziò a perdere la vista e nel 1845 morì a Vienna. Tatishchev è entrato più nella storia della Russia come sottile conoscitore e appassionato collezionista di opere d’arte. Ciò ha richiesto molti soldi.
In gioventù, i suoi grandi debiti venivano talvolta pagati dalla principessa Dashkova, che era sua zia, e suo zio, Earls Vorontsov. Persino lo stesso Alessandro I e il suo successore Nicola I a volte pagavano ingenti somme per il loro ambasciatore.
Tatishchev lasciò in eredità la sua inestimabile collezione all’imperatore, intendendo l’Ermitage che fu creato in quegli anni. Dei 185 dipinti dei migliori artisti d’Europa, 60 furono inviati a Mosca, dove decoravano le sale del Palazzo del Cremlino, alcune sculture furono trasportate a San Pietroburgo, una collezione di armi rare all’arsenale Tsarskoye Selo e pietre scolpite all’Ermitage. Nella collezione di dipinti di Tatishchev c’erano veri e propri capolavori di Van Eyck, Raffaello, Leonardo da Vinci e molti altri geni della pittura dell’Europa occidentale.
Tatishchev raccolto e unico nella sua preziosa collezione di pietre scolpite per un totale di 160 copie. Ma, oltre alle gemme, Tatishchev raccolse anche 833 getti in gesso colorato e vetro di famose pietre scolpite di altre collezioni, che rappresentano il periodo arcaico e dell’inizio della Grecia, l’era dei classici greci e dei maestri italiani del III – I secolo a. C. e., l’era della tarda repubblica e le migliori opere dei maestri europei XVIII – XIX secolo. Oggi le opere d’arte raccolte da D. P. Tatishchev adornano i migliori musei del paese.