Re Kofetua e la ragazza mendicante – Edward Burne-Jones

Re Kofetua e la ragazza mendicante   Edward Burne Jones

Creatività Preraffaelliti, ai Fratelli, che era di proprietà di Edward Burne-Jones, è strettamente legato alla letteratura, le opere di poeta italiano del Rinascimento Dante Alighieri, poeta inglese William Shakespeare e John Milton, a lungo dimenticati leggende medievali e ballate con un culto nobile di una bella signora, coraggio disinteressato di cavalieri e maghi della saggezza. Burne-Jones non voleva che la foto fosse collegata a un particolare momento o luogo, ma con un mondo immaginario.

L’immagine incarna molti degli ideali dei preraffaelliti: cavalleria, bellezza, romanticismo e ricerca dell’amore perfetto. L’artista ha fatto molti schizzi per questa immagine, la trama di cui era molto appassionato. Il suo contenuto è la storia del re, che si innamorò di una ragazza mendicante modesta, il cui fascino e virtù erano più preziosi per lui del regno.

Una storia simile è tipica dell’era vittoriana, mettendo una donna virtuosa al di sopra della ricchezza terrena.

La trama della foto è tratta da una poesia scritta nel 1612. La poesia racconta la storia del re d’Africa, la cui avversione per le donne è stata sconfitta da una bella ragazza impoverita. La composizione è stata ispirata da Grivelli e dalle immagini della Madonna della Victoria Mantegna.

Quando il dipinto fu esposto a Parigi, suscitò gioia tra i poeti della decadenza, in particolare le gambe della ragazza: “sangue color avorio”. È interessante notare che Bern Jones, che aveva un’intelligenza e uno speciale senso dell’umorismo, ha creato una caricatura di questa immagine, come se fosse stata dipinta da Rubens da un modello con forme sinuose, a differenza di una ragazza sottile di canna dalla sua immagine originale.

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