Giornata di sole estivo, non una nuvola in cielo. E in contrasto con questa tenera giornata, un vero dramma si svolge sulla terra. La raccolta degli arretrati dai contadini arrivò nel villaggio.
Al centro del quadro c’è il funzionario più importante per riscuotere le tasse, lui, alzando la testa in modo indipendente, guarda in lontananza, non volendo ascoltare i desideri disperati di una donna che si inginocchia ai suoi piedi. Tra le sue braccia un bambino, piange chiedendo pietà per loro, non per portare via la mucca – la loro unica infermiera. Se la portano via, possono solo morire di fame.
Nelle vicinanze si trova a piedi nudi, vestito con pantaloni bianchi e un caftano maltrattato, il padrone di casa. Si gratta la testa confuso, non sapendo cosa dire, cosa intraprendere, come continuare a vivere. E ora la mucca è stata tolta, con l’intenzione di scacciare – l’ultima speranza di questa famiglia.
Qui ci sono i contadini, i vicini che simpatizzano con la famiglia infelice e nell’anima gioiscono in silenzio che questa volta, a quanto pare, i problemi sono passati dal loro cortile. Dietro il capo ufficiale c’è l’impiegato con una spessa lima in mano, scrive i nomi dei contadini e la quantità di arretrati. A destra, sotto il portico di una vecchia capanna, c’è una bambina, un altro bambino di questa famiglia.
Il tetto fatiscente della capanna completa il quadro del tragico stato senza speranza di queste persone.