Dipinto del pittore fiammingo Peter Paul Rubens “Filopemen e vecchio schiavo”. Le dimensioni dell’immagine sono 201 x 311 cm, olio su tela. L’immagine è stata dipinta da Rubens insieme a Frans Snyders ed è anche conosciuta con il nome di “Philopemen, riconosciuto da un vecchio schiavo”.
Filopemen – famoso comandante e politico dell’antica Grecia; Nato nel 253 a. C. ad Arcadia, a Megalopol. I filosofi avevano una mente sobria e forte, erano onesti e disinteressati, cosa che spesso non viene accolta dai politici di quell’epoca.
Entrò nel campo militare prendendo parte alle campagne di discussione di Arkady contro Sparta. I filopemen erano laboriosi, viveva in modo molto semplice e lavorava nella terra della sua tenuta, situata vicino a Megalopoli. I filosofi erano un convinto patriota dell’Arcadia. L’elemento nativo dei filopemeniti è quello militare: era innanzitutto un comandante con buone capacità militari; Il diplomatico Filopemen non era importante.
In tutta la sua forma morale, pieno di severa dignità, questo “ultimo greco” era molto simile all’antico romano.
Nella carica di ipparco Filopemen ha lavorato molto sul miglioramento della cavalleria acheo, sul suo addestramento e rafforzamento della disciplina, per il quale ha organizzato molte manovre. Nel 208 a. C. e. I filopemen furono eletti dai cittadini dell’Arcadia come stratega acheo, e in questa posizione iniziò con il lavoro organizzativo: iniziò a riformare la fanteria, cambiò il suo armamento e lo avvicinò al macedone, che fin dai tempi di Filippo II e Alessandro Magno era considerato il migliore in Oriente.
Per tutta la sua vita, i Philopemen sono stati eletti otto volte strateghi achei. Nel 183 a. C. e. una battaglia ebbe luogo vicino a Messena; Gli achei furono sconfitti, lo stesso Filopemen, l’ultimo a ritirarsi, fu circondato da nemici, abbatté un cavallo e fu fatto prigioniero. A Messen, i Filopemen sono stati costretti a bere una tazza di veleno.
Così morì l’ultimo straordinario politico dell’antica Grecia. Persino gli oppositori di Filopemen, i Romani, avevano rispetto per le sue virtù morali e, dopo aver dominato la Grecia subito dopo la sua morte, risparmiarono le statue in onore dei Filopemen.