Un dipinto dell’artista francese in stile rococò Francois Boucher “Mercurio presenta le ninfe del bambino Bacco”. La dimensione del dipinto è di 273 x 202 cm, olio su tela. Al centro di questa immagine c’è il bambino Bacco, nato dalla relazione extraconiugale di Zeus con la principessa Semela, figlia di Cadmo e Armonia.
Quindi Hera, in preda alla rabbia contro il suo avversario, decise di distruggere Semela.
Assumendo Beroi, l’infermiera di Semela, ispirò Semele a assicurarsi che la sua amata Zeus fosse davvero la divinità per la quale si impersonava, e per questo chiede a Zeus di apparire a lei in tutta la gloria della sua grandezza, con tuoni e fulmini. Costretto da un giuramento a soddisfare la richiesta di Semele, Zeus apparve davanti a lei tra le fiamme dei peruns; la donna mortale non sopportava il fuoco del cielo e bruciava. Zeus, prematuro nel grembo materno di sua madre, lo salvò dalla morte mettendolo all’anca e, quando arrivò il momento, diede alla luce Bacco e diede il bambino a Mercurio, ordinandolo di nascondersi da Gera.
L’astuto Mercurio, a sua volta, consegnò il bambino Bacco alle ninfe del fiume Nisa per adempiere la volontà di Zeus, per nascondere il bambino dall’ira della moglie gelosa di Zeus Hera e non soffrire se stesso. Secondo un mito più antico, narrato da Euripide nel saggio “Le Bacchae”, Bacco, già capace di vivere, emerse dalla fiamma di Zeus illeso; colonne di pace reale rilasciate dai rami verdi dell’edera, sotto la fredda ombra di cui il bambino è fuggito. Nella foto di Bush, le ninfe sono stupite da un bambino fantastico, che, come futuro dio della vinificazione, consegna i poteri di Zeus alla forma di una vite.