Mercato portuale – Emanuel de Witte

Mercato portuale   Emanuel de Witte

Emanuel de Witte – uno dei pochi artisti olandesi che è riuscito a preservare l’alta dignità dell’arte negli anni in cui la pittura olandese in generale si sottomise docilmente a una visione del mondo limitata. Fino alla fine della sua lunga e difficile vita, Witte rimase fedele alla sua vocazione creativa, portò l’arte della pittura nella vasta portata della trasformazione romantica della realtà prosaica, creando immagini piene di vera e inaspettata tragedia per l’arte olandese.

Nelle opere di de Witte c’è una protesta profondamente nascosta contro l’ossificazione auto-soddisfatta della vita, che è penetrata in tutte le sfere della vita olandese dell’ultimo terzo del XVII secolo. E la società borghese non perdonò questo artista: negli ultimi trenta anni della sua vita, Witte non aveva un riparo sopra la sua testa, vagò da un proprietario all’altro e infine, a settant’anni, si suicidò. “Mercato nel porto” appartiene alle migliori opere dell’artista.

La trama, banale per la pittura olandese, funge da pretesto per creare nella foto un’atmosfera di languore e ansia pre-tempesta. Costruito su una combinazione di toni neri, gialli, verde smeraldo, la gamma di colori è rigorosa e severa. Questa successiva creazione di Witte incarna l’intera ansia dell’artista e la sua insoddisfazione per la vita.

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