Madonna con angeli e santi (trittico di San Jovenale) – Masaccio

Madonna con angeli e santi (trittico di San Jovenale)   Masaccio

Per oltre 500 anni, questa piccola immagine dell’altare rimase nella chiesa del villaggio, a pochi chilometri dalla casa natale di Masaccio. Ma nel 1961 l’immagine fu presentata a Firenze, dove attirò immediatamente l’attenzione dello storico dell’arte Luciano Berti, uno degli esperti riconosciuti della pittura italiana dei secoli XV-XVI.

Bertie per primo suggerì che questa immagine dell’altare fosse dipinta da Masaccio. In fondo al pannello c’è la data del 23 aprile 1422 e quasi tutti gli esperti concordarono sul fatto che questa è la prima delle opere di Masaccio che ci sono pervenute.

Il modo in cui l’artista guarda qui non è ancora del tutto definito, tuttavia abbastanza riconoscibile e – soprattutto – individuale. C’è un chiaro desiderio in questo lavoro di allontanarsi dallo stile gotico elegante, ma freddo, verso il modo vivace e naturalistico del primo Rinascimento.

I ricercatori ritengono che questa immagine dell’altare sia stata commissionata da un membro della famiglia Castellani, un ricco proprietario terriero. Il candidato più probabile per il ruolo del cliente è Vanni Castellani, che morì nel marzo del 1422, un mese prima della fine del lavoro di Masaccio.

È noto che l’emblema di Vanni era costituito da due membri del corpo vescovile incrociati: un dettaglio ripetuto qui sulle figure dei santi. Tutti i santi raffigurati sull’immagine dell’altare sono strettamente associati alle chiese locali.

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