Il cliente era un canone van der Pale. Come nella Madonna del Cancelliere Rolin, Van Eyck cerca di mostrare la presenza del divino nel mondo reale. Il canone è mostrato in un palazzo reale e riconoscibile, nel coro della chiesa cattedrale di San Donaciano a Bruges, che dà la realtà a Maria e al Bambino.
Vicino a San Giorgio e San Donato.
I ricercatori ritengono che la foto fosse appesa nella chiesa ora distrutta e riflettesse l’interno reale. Il suo ritratto stupisce con una profonda penetrazione nell’essenza stessa del personaggio. In tutti i dettagli dell’immagine, van Eyck ottiene l’impressione della massima materialità e tangibilità del materiale.
La pelle pergamena di un vecchio, Kanonik van der Pale, con le sue rughe e pieghe secche o il duro bagliore del broccato ricamato dall’arca dell’arcivescovo Donacian, la sua mitra con pietre preziose, è letteralmente palpabile.
D’altra parte, il mondo della Bibbia: il Dio misericordioso ha inviato un figlio, Cristo Redentore, al mondo su entrambi i lati del trono – l’immagine di Adamo ed Eva, su di loro: espiazione per il peccato – Forse attraverso il potere della fede. E nelle profondità – le colonne di archi con una scena che Abramo sacrifica suo figlio Giacobbe, obbedendo a Dio. E accanto ai santi e alla mortale Maria e il Bambino guardano il vecchio pensante, nelle loro mani c’è un Mazzo di fiori e un pappagallo – un accenno del Giardino dell’Eden.