Lettera frontale – Alexander Laktionov

Lettera frontale   Alexander Laktionov

Laktionov Alexander Ivanovich – artista nazionale, pittore, artista grafico. Soprattutto premi e riconoscimenti ricevuti per la sua riproduzione “Letter from the front”. Questa foto apparve sulla recensione generale nel 1947 e divenne immediatamente famosa.

Al momento è in un posto d’onore nella Galleria Tretyakov.

L’autore in questa foto ha mostrato che era molto vicino e, come si suol dire, ha toccato tutti coloro che lo guardavano. Sulla tela vediamo una piccola cerchia di persone che si sono radunate sulla soglia della casa e ascoltano attentamente il ragazzo che legge la lettera. Queste sono lettere dal davanti. E solo le espressioni facciali con cui tutti ascoltano ci aiutano a capire che la notizia è buona.

Forse dice della vittoria imminente e presto di tornare a casa.

Il ragazzo che legge la lettera è seduto su una sedia al centro della gente riunita. Nella casa, appoggiato alla porta, su entrambi i lati, c’è una bambina e una donna. Apparentemente questa è la madre di questi bambini.

Sulla strada c’è un soldato con una bacchetta. Apparentemente, è stato lui a portare la lettera dal suo compagno. E accanto a lui una ragazza, appoggiata a una staccionata, ascolta il ragazzo con il cuore che affonda.

Probabilmente, questa è una ragazza che sta davvero aspettando la sua amata dal campo di battaglia viva e illesa.

Il dipinto raffigura una bella giornata di sole. Il cielo è limpido e leggermente coperto di nuvole leggere. Il cortile, dove si legge la lettera, è inondato di luce solare.

Se non fosse per il tema della tela, a prima vista nessuno pensava che ci fosse una guerra, la gente stava morendo, i destini si stavano sgretolando. Ognuno ha una sola speranza per l’imminente celebrazione della vittoria e il ritorno dei loro mariti, i figli a casa vivi.

L’immagine “Una lettera dal fronte” di Alexander Laktionov fa ricordare a tutti quei tempi militari difficili. E sebbene ci siano già pochi testimoni oculari a quelle azioni, ma la storia sarà per sempre. Non dobbiamo mai dimenticare ciò che era e fare tutto il possibile per evitare che accada di nuovo.

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