Il dipinto raffigura una troupe errante di acrobati. Quasi l’intera tela ne raffigura due: una fragile ginnasta prova un numero di circo, in equilibrio su una palla, e un potente atleta siede nelle vicinanze, riposando. L’immagine è piena di drammaticità interiore, che è la base della composizione dell’immagine, ed è costruita su un confronto di contrasti.
Il paesaggio raffigurato nella foto è una pianura collinosa opaca, bruciata dal sole, lungo una strada di campagna, dove si fermava la carrozza da circo itinerante. Sullo sfondo, l’immagine mostra un passante casuale con un bambino e un cavallo bianco al pascolo.
Lo sfondo noioso contrasta con l’allegra arte degli artisti che lavorano tra la folla rumorosa e allegra degli spettatori. Anche la palla e il cubo in piedi sul terreno – proprietà circensi – sono opposti. Viene riprodotto il contrasto di movimento e immobilità.
La ragazza ondeggia con grazia, mantenendo l’equilibrio, l’atleta si siede congelato come un monolite. Si fonde praticamente in uno con il suo piedistallo, personificando l’immobilità e la costanza. Il fiore rosso tra i capelli della ginnasta è un punto luminoso tra i fiori pastello bluastri e rosa dell’immagine.
Il dipinto è stato scritto nel 1905 ed è una delle opere più significative del periodo “rosa” nelle opere di Picasso.