Il grande pittore Isaac Levitan amava molto la natura, quindi la maggior parte delle sue opere sono paesaggi. Il dipinto, intitolato “La primavera è arrivata”, è stato dipinto nel 1896. Faceva parte di una serie delle sue opere più liriche.
Cattura la transizione della natura al momento del risveglio primaverile dopo un lungo freddo invernale.
Isaac Levitan, lavorando alle sue ultime creazioni, iniziò sempre più a rappresentare i paesaggi tranquilli e pacifici della campagna. Il panno “La primavera è arrivata” non ha fatto eccezione.
Nel 1896, l’artista fece il giro dei suoi amici e rimase a lungo nei villaggi vicino a Mosca. Forse uno di loro è diventato il prototipo di questa immagine, anche se all’artista non piaceva scrivere dalla vita.
La trama della tela è abbastanza semplice. Raffigura una giornata calda e luminosa dell’inizio della primavera. Gran parte dell’immagine è occupata dalla terra. Mantiene ancora tracce di neve, sebbene nelle zone soleggiate si sia già completamente sciolto. La primavera non ha ancora coperto il terreno con un tappeto verde di erba, ma in alcuni punti i primi piccoli germogli stanno sfondando.
Ma gli alberi non hanno fretta di trasformarsi e prendere vita dopo un sonno invernale. I loro tronchi e rami sparsi sono asciutti e immobili.
Dietro la recinzione, sullo sfondo della foto, si possono vedere le infinite distese di campi e foreste russe. Sono coperti di foschia turchese e vanno oltre la linea dell’orizzonte. Nell’angolo destro e sinistro della tela sono raffigurate capanne rurali, costruite in legno.
I loro tetti sono coperti di paglia, per preservare il calore.
Il cielo che si estende sul villaggio è luminoso, ma freddo in inverno. Il sole non l’ha ancora dipinto con colori blu. Ora il cielo sembra sbiadito e alto.
Levitan è stato in grado di rappresentare magistralmente, con l’aiuto di tratti di matita, il movimento di un vento frizzante e fresco, che scorre tra i rami e le capanne. L’unicità e la plausibilità di questa immagine sta nel fatto che durante il lavoro l’autore ha usato diversi accessori per disegnare, tra cui gouache, versando, imbiancatura, una penna e una matita.