L’Annunciazione – Sebastiano Mazzoni

LAnnunciazione   Sebastiano Mazzoni

L ‘”Annunciazione” di Sebastiano Mazzoni colpisce per l’interpretazione e la composizione insolite della trama evangelica. La maggior parte è occupata dalla figura dell’Arcangelo Gabriele, con la Vergine Maria che porta la notizia dell’imminente miracolo, l’immacolata concezione e la nascita del divino Bambino da parte sua. E sebbene nella mano gentile dell’arcangelo un fiore di giglio, un simbolo di purezza, è ancora possibile capire la giovane Maria, che bruscamente si ritrasse.

L’artista le conferisce una bellezza quasi perfetta, indossa i tradizionali abiti rosso-blu dell’iconografia della Madonna, ma l’impetuoso movimento della Vergine sembra essere il risultato di una reazione non tanto al messaggio quanto all’improvvisa e rapida discesa dell’arcangelo. Questa dinamica tumultuosa è sottolineata dalle flette ginocchia di Gabriel, come se rallentasse la velocità, volando con le mani, ma soprattutto con il vortice simile a un tornado dei suoi vestiti.

Mazzoni è nato e ha lavorato a Firenze, poi si è trasferito a Venezia, dove ha vissuto fino alla sua morte, creando anche come architetto. Le pittoresche composizioni di altari rivelano la sua abilità speciale nel trasferire deformazioni in prospettiva e mistici lampi di luce, tuttavia, ammorbiditi da straripamenti di colore.

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