Gli affreschi della villa Macherelli. Lorenzo Tornabuoni e le arti libere – Sandro Botticelli

Gli affreschi della villa Macherelli. Lorenzo Tornabuoni e le arti libere   Sandro Botticelli

L’affresco di Villa Marcelli “Lorenzo Tornabuoni e le Arti libere” raffigura un giovane che appare davanti alle personificazioni delle Arti libere, il principale tra questi è Retorica, il resto rappresenta dialettica, aritmetica, grammatica, geometria, astronomia e musica. La scena è ambientata su uno sfondo di alberi, ora appena distinguibile.

Un giovane è accompagnato da una giovane fanciulla, alcuni segni, tra cui la presenza di Cupido sull’altro lato del rappresentato, suggeriscono che questa è Venere. Dirige il giovane con un gesto aggraziato, che è diventato familiare all’arte Botticelli.

La comunità di belle donne, con vera dignità e cordialità che incontra il giovane che è venuto in loro possesso, è delineata da linee morbide che abbracciano liberamente il tutto. L’intero gruppo è costruito con la naturalezza, lontano dallo schematismo dell’allegoria delle arti libere: al posto di un’idea astratta, abbiamo un’incarnazione vivente del movente.

Il significato dell’affresco è l’introduzione alla “vera conoscenza”, come è stata compresa dagli umanisti dell’Accademia Platonov di Careggi sotto l’influenza degli insegnamenti di Fichino: l’ingresso in una vita superiore si realizza sotto il segno di Venere, ma attraverso la conoscenza

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