Don Juan Calabasas – Diego Velasquez

Don Juan Calabasas   Diego Velasquez

Un attributo indispensabile del cortile di Filippo IV – come, in verità, qualsiasi corte reale dell’Europa medievale – erano i giullari e i nani che venivano tenuti qui per divertimento. Tra loro c’erano giullari professionisti e persone “offese” dalla natura. Servendo in tribunale, Velázquez scrisse spesso giullari e nani.

A cavallo tra il 1630 e il 1640, creò la famosa serie di quattro dipinti.

Gli eroi di tre di queste opere erano nani. “Ritratto di Francisco Lescano” ci presenta un uomo infelice che soffre – per tutte le indicazioni – sindrome di Down; “Don Juan Calabasas” – un gobbo, sorridente con un sorriso insignificante.

In questi lavori non c’è ombra di scherno o disgusto: sono scritti con evidente tenerezza e simpatia. Questo fatto ci dice molto sul personaggio dell’autore stesso.

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