Dedham Mill – John Constable

Dedham Mill   John Constable

Questo paesaggio non è affatto poetico. Invece dei cespugli celesti, lo spettatore vede davanti a sé un mulino, circondato da fabbricati agricoli. Siepe di lato, il terreno sul bordo dell’acqua calpestava.

Ma questa natura non poetica ha la sua – calda, odorosa di fieno e una stufa calda – poesia.

La pittura come parte della filosofia naturale “La pittura è scienza, – ha detto Constable, – e dovrebbe essere considerata come lo studio delle leggi della natura. In questo caso, la pittura di paesaggio può essere considerata parte della filosofia naturale e la pittura – esperimenti”. Sembra che le sue “esperienze” Constable abbiano scritto come se non potesse staccarsi dalla natura.

Un’altra piccola sbavatura. Un altro dettaglio. Un altro ultimo sguardo alla nuvola nascosta dietro il baldacchino degli alberi.

Coltivava i suoi paesaggi, li nutriva in se stesso, abbozzando all’infinito sul suo taccuino qualcosa a cui un altro pittore non avrebbe nemmeno prestato attenzione. Il “metodo scientifico” del maestro consisteva nella completa sottomissione alla natura, nel seguirla ovunque, ovunque lo guidasse. Più tardi questo metodo fu usato dalle giovani generazioni di “filosofi naturali” – gli impressionisti.

1 Star2 Stars3 Stars4 Stars5 Stars (2 votes, average: 2,50 out of 5)