Il dipinto presentato dall’artista Quatrocento Paolo Uccello è uno dei tre che ha scritto su questo argomento ed è stato all’origine del genere di battaglia nell’arte europea. Tutte queste opere, commissionate da Leonardo Bartolini Salimbeni, che prese parte alla battaglia, descrivono i momenti della battaglia dei Fiorentini con i Siens nel 1432. Nel dipinto “La battaglia di San Romano”, il cavaliere fiorentino colpisce con una lancia il leader delle truppe nemiche Bernardino della Chard.
Il leader fiorentino Niccolò da Tolentino, seduto su un cavallo bianco, ha già buttato a terra uno dei nemici. C’è una battaglia intorno, “cavalli e persone confuse in un mucchio”, lance e balestre volano in alto, i cavalieri e le loro armi volano a terra. La tensione sull’intero palcoscenico è anche dovuta al fatto che in un piccolo spazio si inseriscono molte figure, inoltre, la composizione è deliberatamente tagliata ai bordi del telaio, il che fa sembrare che sia strettamente all’interno dei limiti.
Uccello raffigura i suoi personaggi in una varietà di pose. Probabilmente, per esercitarsi in questa abilità, ha accettato il lavoro.
Il cavallo rosso a sinistra, che galoppa via, grigio, con il cavaliere che cade insieme ad esso, è bianco, su cui è seduto il capo dei fiorentini, mostra come l’artista ha affrontato angolazioni e prospettive complicate. Il dinamismo di tutta la scena è enfatizzato dal colore in cui si scontrano colori brillanti e puri.