Apollo e la Cowgirl – Francois Boucher

Apollo e la Cowgirl   Francois Boucher

Dipinto del pittore francese Francois Boucher “Apollo e la Cowgirl”. La dimensione del dipinto è di 129 x 158 cm, olio su tela. Il significato iniziale di Apollo è scoperto da una serie di culti, in particolare negli stati ionici e achei, che lo ritraggono come un protettore di alcune attività strettamente legate alla vita della natura: ad esempio, nei primi miti della creazione di miti greci, Apollo è chiamato il dio pastore, il dio dei pascoli e delle pecore, t. e. protettore delle mandrie, le cui buone condizioni dipendono principalmente dai raggi del sole che scaldano e dal corretto cambio delle stagioni.

A poco a poco, tutte le divinità, che in origine erano solo la personificazione delle forze e dei fenomeni della natura, iniziarono a essere comprese in modo più astratto, furono osservate da un punto di vista morale. Il dio della pura luce solare, Apollo, è diventato il rappresentante e il patrono di tutto ciò che è chiaro e puro nell’area dello spirito e della morale, la fonte primaria di tutta l’educazione e il progresso nei rapporti sociali e politici. Così, Apollo iniziò ad essere prima di tutto il dio del cantare e ammorbidire le violente passioni di suonare sulla cetra, perché gli fu data, oltre all’arco, la lira.

Pertanto, alla fine della creazione del mito, Apollo delizia gli dei con la sua arte, si trova alla testa del coro delle muse e dà alla sua amata gente il dono del canto e della poesia. Per l’arte, Apollo è l’ideale della bellezza maschile e giovane; è raffigurato senza barba, i suoi lunghi capelli a volte cadono sulle sue spalle, poi si solleva ed è annodato; Snello, con un’espressione di pura, divina maestà in faccia, Apollo è di solito, specialmente quando con lui frecce e faretra, è raffigurato in un solo breve, lanciato sulle sue spalle hlamidah; a volte, quando suona la cetra e guida il coro delle muse, Apollo è vestito con abiti che cadono in piedi.

La testa di Apollo è spesso decorata con una corona di rami di un albero di alloro a lui dedicato; accanto ad esso, il treppiede è spesso raffigurato come un simbolo di profezia, in quanto tale, ad esempio, si trovava nel santo dei santi del tempio di Delfi sopra la fessura e fungeva da sede per Pythia. Degli animali Apollo erano devoti, ad eccezione del collo, in particolare il cigno, il lupo, il topo e la lucertola.

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