Dipinto di Tiziano Vecellio “Amore terrestre e celeste”. La dimensione del dipinto è di 118 x 279 cm, olio su tela. Nel suo lavoro, l’artista sviluppa e approfondisce i peculiari problemi pittoreschi che sono caratteristici sia per Giorgione che per l’intera scuola veneziana. È caratterizzato da una graduale transizione dalla modellistica morbida delle forme e dalla dolcezza sobria e fredda delle pitture di Giorgione alle potenti sinfonie colorate del periodo di maturità creativa, cioè dal 1515-1516.
In questi anni, tuttavia, Tiziano ha introdotto nuove e molto significative sfumature nella comprensione della bellezza umana, nella struttura emotivo-immaginativa del linguaggio della pittura veneziana. Gli eroi di Tiziano possono essere meno sofisticati degli eroi di Giorgione, ma meno misteriosi, più pieni di sangue, più olistici, più intrisi di un inizio chiaro, sensuale, “pagano”. “L’amore terrestre e celeste” è una delle prime opere di Tiziano, in cui si rivela chiaramente la peculiarità dell’artista. La trama della foto sembra ancora misteriosa.
Indipendentemente dal fatto che le donne vestite e nude rappresentino Medea e Venere) o, meno probabilmente, simboleggiano l’amore terrestre e celeste – la chiave per comprendere il contenuto di quest’opera non sta nel decifrare la trama.
L’obiettivo di Tiziano è di trasmettere un certo stato d’animo. I toni morbidi e calmi del paesaggio, la freschezza del corpo nudo, la chiara sonorità dei colori della bellezza e alcuni abiti dai toni freddi creano l’impressione di una calma gioia. I movimenti di entrambe le figure sono maestosamente belli e allo stesso tempo pieni di fascino per la vita.
I ritmi tranquilli del paesaggio che si diffonde dietro sembrano accentuare il movimento naturale e nobile di meravigliosi corpi umani.