Vista dalla mia finestra – Camille Pissarro

Vista dalla mia finestra   Camille Pissarro

L’ottava mostra degli impressionisti, tenutasi nel 1886, fu l’ultimo incontro di artisti di questo genere e i pittori capirono che le differenze tra loro avevano raggiunto l’apogeo.

Pissarro, che vi prese parte, mise in mostra la sua fotografia “Vista dalla mia finestra” La tela fu esposta in una stanza separata e affiancata all’opera di Signac e Seura, che doveva enfatizzare l’impegno dell’autore per il neoimpressionismo, una direzione che aveva appena iniziato a mettere radici nel mondo della pittura.

Pissarro ha creato una tela usando tecniche di divisionismo e, secondo l’opinione del critico Revald, macchie di vari colori formate da piccoli tratti di una forma arrotondata corrispondevano a determinati elementi, come luce, colore e ombra. Quando si considera l’immagine, la connessione di tutti gli elementi è avvenuta davanti allo spettatore.

Nell’opera si può tracciare il cardinale allontanamento di Pissarro dall’impressionismo, dotato dei dettagli del suo autore individuale, ma gli esperti hanno anche notato che l’artista si avvicinava il più possibile al dipinto di Zolfo. Dove ha sentito la sua natura il suo dono istintivo.

L’opera rappresenta uno dei pochi dipinti di una direzione strettamente pointivista; questo metodo non gli darà soddisfazione e presto tornerà al suo vecchio stile impressionista.

1 Star2 Stars3 Stars4 Stars5 Stars (2 votes, average: 4,00 out of 5)