Venere e Cupido – Sebastiano Ricci

Venere e Cupido   Sebastiano Ricci

Dipinto del pittore italiano Sebastian Ricci “Venere e Cupido”. La dimensione del dipinto è di 190 x 106 cm, olio su tela. Questa tela di temi mitologici con una coppia inseparabile, la dea dell’amore, Venere e il suo fedele compagno Amur, è stata scritta dall’artista, presumibilmente per la collezione di dipinti di Burlington House.

Nel 1701, il geografo veneziano di Vincenzo Maria Coronelli ordinò al pittore “Ascensione”, di dimensioni 580 x 300 cm, che fu collocato sul soffitto della sagrestia della Basilica dei Santi Apostoli a Roma. Nel 1702, Ricci eseguì un ordine per decorare il soffitto della Sala Blu nel Palazzo di Schönbrunn, scrivendo “Allegoria dei valori reali” e “Amore per la dignità”, che avrebbero dovuto illustrare la brama di educazione e illuminazione del futuro imperatore Giuseppe I d’Asburgo.

L’elettore Federico Augusto I, sovrano di Sassonia, essendo a Vienna nello stesso anno del 1702, ordinò a Sebastiano Ricci il dipinto “Ascensione” per convincere, tra l’altro, la sincerità del suo passaggio dal protestantesimo alla fede cattolica, che gli permise di diventare re di Polonia.

Nel 1704 Sebastiano Ricci eseguì a Venezia i dipinti “San Procolo” per il Duomo di Bergamo e “La Crocifissione con la Vergine e i Santi Giovanni Evangelista e Carlo Borromeo”, per la chiesa fiorentina di San Francesco di Massi.

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