Schizzi – Jackson Pollock

Schizzi   Jackson Pollock

Alla fine degli anni ’30, Pollock, guarito dall’alcolismo in una clinica specializzata, riempì tre album con schizzi caratteristici. I primi due album contengono immagini dell’artista, realizzate sotto la chiara influenza di Tom Benton, il suo recente mentore, che consigliò a Pollock di imparare a scrivere dai vecchi maestri.

Rispetto alle opere del giovane Pollock dei primi anni ’30, questi schizzi mostrano un chiaro progresso tecnico. È chiaro che l’artista sta cercando di avvicinarsi alla maniera eroica dei geni del Rinascimento italiano – soprattutto Michelangelo.

Il terzo album è molto diverso dai primi due. Le immagini in essa rivelano un’altra potente influenza. Ancor prima di trasferirsi a New York e incontrare Benton Pollock, amava le opere degli artisti di sinistra messicani Diego Rivera, Jose Clemente Orozco e David Alfaro Siqueiros, che hanno creato una tendenza completamente nuova nella pittura monumentale.

Nel terzo album “ospedaliero” di Pollock ci sono 18 disegni “semi-astratti” a matita, costringendoci a ricordare l’epico affresco di Orosco “Prometeo”, che Pollock vide in California nel 1930. Nella parte superiore è un disegno a matita di Pollock “Untitled”, risalente al 1937-1939 circa.

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