Scala d’oro – Edward Burne-Jones

Scala doro   Edward Burne Jones

Nei dipinti di Burns-Jones i contemporanei hanno attirato la grazia di figure premurose con la loro bellezza perfetta, facendo un tocco nostalgico. Dopo un periodo di oblio, l’opera dell’artista riacquista i suoi fan. Le tele di Bern-Jones si distinguono per un ritmo e una plasticità speciali, pieni di significato allegorico: “Nella foto vedo un bellissimo sogno romantico su ciò che non è mai stato e mai sarà, che è illuminato da una luce soprannaturale, e si verifica in terre che nessuno definirà e non ricorderò.

Il mio unico desiderio è che le forme siano belle. “The Golden Stair non ha trama, e le altre opzioni di nome proposte, come Royal Wedding e The Music on the Steps, indicano chiaramente che lo scopo del dipinto è puramente decorativo.

Un’enorme tela irradia una forza misteriosa e attrattiva, affascina con un flusso infinito di ragazze che scendono lungo la spirale. Sono sorprendentemente simili tra loro: magri, aggraziati, in tuniche bianche, ognuno con uno strumento musicale tra le mani. Avrebbero potuto essere scambiati per angeli se non fosse stato per la piccola finestra sul tetto nella parte superiore della foto, dove sono visibili colombe bianche contro il cielo. La passione di Bern-Jones per le variazioni astratte lo ha collocato tra un numero di artisti inconsciamente assorbito da temi che hanno ispirato una nuova generazione di pittori.

Come sapete, le sue tele nei primi anni del 1890, a Parigi, furono ammirate da Gauguin e, a cavallo del secolo, a Barcellona, ​​da Picasso.

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