San Giorgio e il drago – Gustave Moreau

San Giorgio e il drago   Gustave Moreau

San Giorgio, colpendo un drago, è una storia molto popolare nella pittura rinascimentale. Nel XIX secolo, l’interesse per questo argomento con una nuova forza si manifestò principalmente in Inghilterra, dove San Giorgio era considerato l’incarnazione del valore militare. Probabilmente, Moreau iniziò a lavorare alla tela “San Giorgio e il drago” nel 1870, ma presto se ne dimenticò a lungo e finì solo molti anni dopo su insistenza del cliente, che pagò 9000 franchi per il dipinto.

Il mantello di San Giorgio aleggia al vento come le ali di un uccello e la testa del santo guerriero è circondata da un disco di nimbo.

La composizione piramidale del gruppo centrale di figure rende l’immagine monumentale. Moreau descrive il momento eroico del trionfo del potere maschile. Nel frattempo, la figura della principessa aggiunge alla nota trama un tocco misterioso e persino filosofico.

La posa di preghiera della ragazza fa eco alla curva del corpo del drago, che rivela una misteriosa connessione tra questi personaggi.

Conoscendo l’avversione nascosta di Moro al matrimonio, si può presumere che in questo caso l’immagine trasmetta l’ambigua attitudine dell’artista nei confronti delle donne, in cui ha sempre visto una fonte di pericolo nascosta dietro la bellezza esteriore.

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