Ritratto di Alessandro Medici – Giorgio Vasari

Ritratto di Alessandro Medici   Giorgio Vasari

Nel ritratto del suo protettore Alessandro Medici, Vasari ha ritratto il cavaliere, attuale signore e protettore di Firenze. Ciò è chiaramente indicato dalla verga d’oro nelle mani del duca e dal panorama della città di distanza. In effetti, Alessandro aveva un brutto carattere, licenziosità ed era un cattivo sovrano, per il quale fu presto ucciso.

L’immagine riflette tutte le principali tendenze del manierismo: una strana postura in cui il corpo del duca è girato a metà girato verso lo spettatore, e la sua testa di profilo, un complesso sfondo combinato, una potente sedia sulle gambe del leone, elementi vegetali e decorativi dello sfondo. La figura del duca è evidenziata da un panno scarlatto con una fodera scarlatta su cui siede.

L’armatura ingombrante rende il corpo di un Alessandro ancora molto giovane più massiccio e solido, e il suo profilo con un naso e le labbra grandi, i capelli ricci e scuri sottolinea il suo soprannome: Moor. Si ritiene che sua madre fosse una donna di colore che prestava servizio nel palazzo. Il maestro gestì perfettamente l’immagine del metallo annerito dell’armatura da cavaliere.

Sembrano notevolmente massicci, lisci e lucenti.

Un elmetto con visiera abbassata si trova sulla sedia del Duca, di fronte all’altro lato, come se potesse vedere tutto intorno a lui in una volta. Le mani del giovane sono state scritte in modo molto impressionante: ha una bella forma e lunghe dita sottili.

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