Rapimento di Dejanira – Guido Reni

Rapimento di Dejanira   Guido Reni

Guido Reni – il famoso maestro della scuola bolognese di epoca barocca. Dopo la morte dell’artista, il suo lavoro è stato messo allo stesso livello di quello di Raffaello, ma con l’avvento del romanticismo nelle opere di Reni, ha iniziato a farsi vedere l’arte educata.

Nella religiosità sentimentale e nella fredda razionalità delle opere tardive del maestro, videro tratti accademici e per qualche tempo furono ingiustamente dimenticati. Reni studiò sotto D. Carlvart e L. Carracci, dopo la cui morte diresse l’Accademia di Bologna.

L’artista ha lavorato a Bologna, Roma, Napoli. Il più fruttuoso fu il periodo romano. Reni amava l’arte del Caravaggio, studiò opere antiche e dipinti di Raffaello.

A Roma, creò una delle sue opere più significative: il soffitto di Palazzo Rospiglioz Aurora. Le immagini dell’artista, create in epoca romana, si distinguono per bellezza sublime, grazia, luce, movimento quasi fluttuante.

Il panno “Dejnira, rapito dal centauro Nessom” si riferisce al periodo della creatività Renee, quando nella sua arte iniziò a dominare il principio razionale e il sentimentalismo. Questa dinamica, con una chiara composizione compositiva dell’immagine – una delle opere più popolari dell’artista.

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