Ovidio tra gli Sciti – Eugene Delacroix

Ovidio tra gli Sciti   Eugene Delacroix

Sciti – gli antichi che esistevano in VIIIv. AC. e. – IV. n. e. La fioritura più alta del regno scitico in Crimea raggiunse i 30-20 g. II. AC. e. Nella Piccola Scizia il famoso poeta romano Ovidio stava servendo l’esilio. Qui l’artista ha raffigurato la comunicazione di Ovidio e degli Sciti.

Ovidio, – si distingue per i suoi vestiti, – si siede per metà su una collina e parla con un gruppo di sciti.

Accanto a loro con curiosità c’è un ragazzo con un cane. Qualcuno sta riposando, un giovane munge una cavalla. Un vasto panorama si estende davanti allo spettatore: montagne coperte di verde, il lago tra le montagne, come in una ciotola, il cielo nuvoloso è illuminato dal sole, già nascosto dietro le montagne.

A differenza di altri dipinti di Delacroix, non vi è alcun movimento rapido e affrettato. Questa foto è piena di pace e tranquillità. Terra fertile, gente contenta.

Con amore speciale, l’artista ha scritto un bellissimo cavallo, un personaggio preferito delle sue opere.

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