Nemesi o dea del destino. Incisione – Albrecht Durer

Nemesi o dea del destino. Incisione   Albrecht Durer

L’incisione di Nemesis incarna un certo concetto filosofico, indubbiamente collegato agli eventi di quei giorni; la figura di una donna molto lontana dall’ideale classico, con una muscolatura potente fortemente sviluppata e una grande pancia che ha dato alla luce molta madre, è stata trasformata in un’immagine monumentale della dea alata del destino che si libra sulla Germania.

La maestosità di questa figura in piedi su una sfera con enormi ali spiegate sulle sue spalle, che appare sullo sfondo chiaro di un cielo senza nuvole, contrasta con il paesaggio minuziosamente frammentato, come se fosse coperto di case, alberi e rocce.

In una mano una donna regge una preziosa fiala d’oro, nell’altra – un’imbracatura da cavallo: oggetti che suggeriscono la differenza nel destino delle persone di classi diverse. È caratteristico che nell’antica mitologia greca, Nemesis fosse la dea della vendetta.

I doveri della dea includevano la punizione per i crimini, monitorando l’equa ed equa distribuzione dei benefici tra i mortali. Nel Medioevo e nel Rinascimento, Nemesis era più considerata la performer del destino.

1 Star2 Stars3 Stars4 Stars5 Stars (2 votes, average: 3,50 out of 5)