Natale con San Elisabetta e il piccolo Giovanni Battista – Correggio (Antonio Allegri)

Natale con San Elisabetta e il piccolo Giovanni Battista   Correggio (Antonio Allegri)

Un ottimo posto in questa foto è dedicato ai dettagli del paesaggio, rappresentato nei minimi dettagli. Si richiama l’attenzione sui raggi sottili che scendono da qualche parte sopra, da dietro i dipinti rubati. Dobbiamo presumere che questi siano i raggi della Stella di Betlemme.

Un nuovo linguaggio pittorico: la creatività di Correggio ha coinciso con una svolta nello sviluppo dell’arte italiana del XVI secolo.

L’artista ha sviluppato l’insegnamento di Andrea Mantegna sull’uso della prospettiva per creare l’illusione della profondità dello spazio, così come le tradizioni dell’arte classica, combinandole con il sottile colorismo caratteristico della pittura nel Nord Italia. La formazione dello stile del maestro fu influenzata dalla scuola romana.

I ricercatori ritengono che intorno al 1513 Correggio avrebbe potuto vedere la Madonna Sistina di Raffaello, che fu portata a Piacenza in quel momento. Successivamente, nel 1518, l’artista fece un viaggio a Roma, dove vide non solo altre opere di Raffaello, ma anche i dipinti del soffitto della Cappella Sistina, completati da Michelangelo nel 1512. Ripensando in modo creativo lo stile dei maestri del Rinascimento, Correggio giunse, nelle parole del Vasari, a un “nuovo stile” che anticipava l’apparizione del Manierismo.

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